Copywriter: 10 consigli dal professore David Ogilvy

copywriter David Ogilvy

Ti sarai sicuramente chiesto cosa fa un copywriter e come imposta il proprio lavoro?

 


In questo articolo vediamo come vedeva questa figura uno dei più importanti e famosi pubblicitari della seconda metà del Novecento: David Ogilvy

David Ogilvy nato presso una cittadina al sud di Londra (West Horsley), seppur proveniente da una famiglia agiata, dopo gli studi decide di girare il mondo.

Svolge i lavori più disparati come: chef, assistente sociale e venditore porta a porta. Quest’ultima esperienza è la più redditizia e fa da spartiacque per il suo futuro lavorativo. Infatti, successivamente viene assunto dalla Mather & Crowther e inviato a New York per formarsi seguendo le tecniche pubblicitarie americane. Si innamora talmente tanto dell’America che non fa più ritorno a casa.

 

 

Brand image

Durante la sua parentesi americana è stato il primo a parlare di Identità di marca

 

"Non è il whisky che scelgono, è l'immagine."

 

Tra i copy più famosi si trova sicuramente quello che riguardava il lancio della nuova Rolls-Royce.
Ogilvy aveva impiegato ben 3 settimane per elaborare questo concetto vincente:

 

“A 60 miglia all'ora il rumore più forte in questa Rolls-Royce proviene dall'orologio elettrico"

 

Aveva trovato e riassunto i punti di forza e le caratteristiche per differenziarsi dai competitor in una frase.

 

 

Secondo Oglivy chi è il copywriter e cosa fa?

"Quando scrivo un annuncio, non voglio che tu mi dica che lo trovi 'creativo'. Voglio che lo trovi così interessante da comprare il prodotto."

In questa sua citazione il concetto è riassunto senza lasciare spazio a troppi sotterfugi. Infatti, secondo Ogilvy il copywriter deve attenersi a 7 comandamenti essenziali:

1 il tuo unico scopo è quello di vendere
Non serve nessuna ricetta magica devi solo spiegare nel modo più semplice e breve possibile cosa vendi e perché dovrebbero acquistare

2 Il posizionamento
Nel posizionarti ti rivolgi al cliente a cui serve realmente il tuo prodotto rispondendo a un’esigenza vera. Il miglior esempio da portare è Dove che si rivolge a un pubblico femminile anziché maschile con la promessa che l’utilizzo ne migliorerà la pelle.

3 A chi ti stai rivolgendo?
Se non conosci il tuo cliente, come pensa e di cosa ha bisogno è come se stessi parlando una lingua diversa.

4 Pensa al consuamtore come se fosse tua moglie
Prima di fare un acquisto si informerà su tutto quindi è meglio giocare d’anticipo.

5 Parla la loro stessa lingua
Quando il consumatore legge l’annuncio si trova da solo con se stesso quindi coinvolgilo come se fossi il suo miglior amico.

6 Scrivi un ottimo titolo
“In media, cinque volte più persone leggono il titolo rispetto al bodycopy. Quando hai scritto il titolo, hai speso ottanta centesimi del tuo dollaro”

7 Il prodotto è il top
Il prodotto che stai vendendo è il migliore di tutti, fallo diventare una star, un eroe. Il consumatore inoltre deve Gli individui devono identificarsi con i valori del brand

 

Il percorso di Ogilvy è stato ricco di colpi di scena, arrivò addirittura ad abbandonare il mondo della pubblicità e del marketing per dedicarsi all’agricoltura ma successivamente, forse per gli scarti risultati, tornò nel mondo degli affari fondando la  Hewitt, Ogilvy, Benson & Mather.
Quest’ultima, oggi, è tra le più importanti agenzie pubblicitarie del mondo e Ogilvy, con il suo pugno duro, ha spianato la strada alla sua agenzia cambiando il modo di fare pubblicità.

Infatti, Il 7 settembre 1982 spedì una nota a tutti i copywriter della sua agenzia intitolata "Come scrivere" contenente ben 10 consigli:

 

  1. Leggi il libro di Roman-Raphaelson. Leggilo tre volte.
  2. Scrivi come parli. Con naturalezza.
  3. Usa parole brevi, frasi brevi e paragrafi brevi.
  4. Non usare mai parole gergali come riconcettualizzazione, demassificazione, attitudinalmente, accattivante. Sono caratteristiche dei pretenziosi che si credono.
  5. Non scrivere mai più di due pagine, su qualsiasi argomento.
  6. Controlla le tue citazioni.
  7. Non inviare mai una lettera o un promemoria il giorno stesso in cui l’hai scritto. Rileggilo, ad alta voce, la mattina successiva e correggilo.
  8. Se si tratta di qualcosa di importante, chiedi ad un collega di aiutarti.
  9. Prima di inviare la tua lettera o il tuo promemoria, assicurati che sia chiaro cosa vuoi che faccia chi la leggerà.
  10. Se vuoi azione, non scriverlo. Andate dal ragazzo e digli quello che vuoi.

 

Inoltre, ti consiglio queste letture: Confessioni di un pubblicitario e Ogilvy on advertising.

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